Pittore italiano. È tra gli artisti che maggiormente
hanno contribuito ad immettere nello statico panorama artistico e culturale del
post-novecentismo italiano moduli espressivi extra-italiani, cooperando ad
inserire la nostra pittura contemporanea in una dimensione europea; negli anni
immediatamente precedenti la guerra, partecipò alle contrastate vicende
di
Corrente; poi aderì alla
Nuova Secessione e al
Fronte
nuovo delle Arti, assimilando gli elementi della lezione di Picasso e
post-cubista. La sua formazione avvenne all'Accademia di Brera di Milano, dalla
quale uscì nel 1938. Nel 1939 si impose all'attenzione del pubblico,
vincendo il Premio Nazionale per Giovani Pittori e due anni dopo, il Premio
Bergamo. Successivamente prese parte alle maggiori rassegne a livello
Internazionale: alla Biennale di Venezia (nel 1948, 50, 52, 56, 60, 62,
più volte con sala personale); al Salone di Maggio di Parigi (nel 1954 e
nel 1955); al Premio Pittsburgh di New York (nel 1952, 59); alla Mostra
Italia-Francia (nel 1952, 59, 61) a Torino; all'Esposizione Mondiale
Documenta di Kassel (nel 1955 e 1959); alla biennale di San Paolo in
Brasile (1953); alla Quadriennale di Roma (1955). Ha conseguito il Gran Premio
per la Pittura italiana alla Biennale Veneziana del 1952 e il Premio Nazionale
per la Pittura nel 1955. Si è anche dedicato alla scenografia,
all'illustrazione di libri e alla produzione di cartoni per arazzi. Tra le sue
opere, raccolte nelle gallerie pubbliche e private di tutto il mondo, citiamo:
La pesca notturna, Giardino, Uomini e no (1945) (Piacenza 1912 - Milano
1992).